Il progetto INNORTIFLORIS, attraverso un approccio multidisciplinare, intende trasferire e validare una serie di strumenti innovativi per la protezione integrata di piante coltivate di interesse sia ornamentale che orticolo al fine di ottenere prodotti a ridotto rischio tossicologico ed elevate caratteristiche organolettiche e salutistiche. Oggetto delle innovazioni, sono le piante in vaso di ibisco e dipladenia e le colture di fragole per l’ottenimento di frutti da destinare alla produzione di marmellate. Ciò sarà perseguito attraverso diverse linee d’intervento inerenti: la razionalizzazione su ibisco, dipladenia e fragola dell’impiego di antagonisti naturali e dei sistemi di monitoraggio e applicazioni di metodi biotecnici; l’ottimizzazione degli apporti nutritivi azotati su ibisco con implicazioni sulle infestazioni entomatiche e l’utilizzo delle simbiosi micorrizico-fungine su ibisco. Inoltre, saranno valutati gli effetti del molibdeno sullo sviluppo delle infestazioni di acari e insetti fitofagi e sulle caratteristiche organolettiche di frutti di fragola utilizzati per la produzione di marmellata e l’impiego dei residui colturali per la produzione di compost da utilizzare per la coltivazione delle specie orticole e floricole coinvolte nel progetto.
Le attività di progetto hanno come principale obiettivo la sperimentazione e la validazione di soluzioni volte a ridurre possibili ricadute negative sull’ambiente, attraverso l’utilizzo sostenibile delle risorse (acqua, energia, terra, attività fotosintetica), la riduzione e il riutilizzo degli scarti e la scelta consapevole di tecniche di difesa delle colture a minore impatto.
Il progetto si pone altresì l’obiettivo di trasferire le conoscenze e le innovazioni agli agricoltori per una loro appropriata applicazione in campo, coinvolgendoli concretamente per mostrare gli effetti positivi che possono essere apportati al processo produttivo.
Attraverso l’adozione di sistemi di produzione integrata le aziende coinvolte e, indirettamente, il settore ortofloricolo Siciliano potranno creare un sistema sostenibile di gestione per la floricoltura e la fragolicoltura, con particolare attenzione ad alcuni aspetti ambientali, migliorando l’efficienza del settore, senza trascurarne la redditività.
Si prevede l’applicazione di metodi e mezzi produttivi e di difesa dalle avversità volti a minimizzare l’uso di sostanze chimiche di sintesi, a razionalizzare la fertilizzazione nel rispetto dei principi ecologici, economici e tossicologici e a reimpiegare risorse rinnovabili come i residui di coltivazione per realizzazione di compost.
Tramite un sistema di produzione integrata si intende ottenere una razionalizzazione in tutte le fasi produttive sia di processo che di prodotto. Il tutto attraverso la sperimentazione, validazione e divulgazione di tecniche produttive ecosostenibili per massimizzare il livello produttivo e ridurre il rischio per gli operatori del settore e i consumatori.
Miglioramento della sostenibilità ambientale ed ecologica tramite la riduzione dell’impatto delle varie attività produttive sia in ambito aziendale che territoriale. Assistenza delle PMI nell’applicazione delle migliori tecniche disponibili, delle tecnologie e delle pratiche innovative per garantire il rispetto della legislazione in materia di ambiente.
Questa azione organizza un sistema di gestione su misura per le esigenze specifiche del progetto, tarato in base alla struttura e al numero dei partner. Le procedure consolidate e le tecniche affinate in diversi anni nella gestione di altri progetti finanziati, saranno messe in pratica dall’intero partenariato per garantire l'efficienza e l'efficacia nel conseguimento degli obiettivi del progetto.
Il personale docente esperto effettuerà un percorso di addestramento, introduzione e adattamento dell’innovazione del progetto strutturato in moduli teorici e giornate dimostrative. Una parte della formazione avrà come obiettivo di familiarizzare con le risorse dei partner per la valorizzazione degli attributi immateriali dei prodotti sui mercati, ai principi dei sistemi di tracciabilità “dal campo alla tavola” ed ai sistemi di qualità certificata.
Si intende valutare l’efficacia e la sostenibilità a livello aziendale dell’uso integrato di entomofagi e bioinsetticidi nella protezione di ibisco e dipladenia dai fitofagi. Si prevede di sviluppare e valutare protocolli di difesa basati sull’uso integrato di “biopesticidi” di origine vegetale (azadiractina) e microbiologici (Beauveria bassiana) e rilasci programmati di entomofagi predatori (acari fitoseidi, antocoridi, coccinellidi, crisopidi) e parassitoidi (imenotteri braconidi e afelinidi).
Si intende validare sistemi di monitoraggio e cattura massale di fitofagi con trappole cromotropiche innovative e potenziate con feromoni per il controllo di Bemisia tabaci e Frankliniella occidentalis su ibisco e dipladenia.
Le cocciniglie rappresentano un problema per moltissime piante coltivate e spontanee per via della loro attività trofica. Le prove intendono valutare l’efficacia di strategie integrate di controllo di Pseudococcus longispinus mediante l’impiego combinato di rilasci di entomofagi parassitoidi e predatori, oli minerali paraffinici con il supporto di trappole a feromone sessuale.
L’obiettivo della presente azione è quello di validare protocolli di fertirrigazione in grado ridurre le infestazioni che affliggono Hibiscus rosa-sinensis allevato per vaso fiorito. L’azione prevede la valutazione di due piani di fertirrigazione per apportare in modo bilanciato e puntuale gli elementi nutrivi necessari allo sviluppo e fioritura delle piante.
La presente azione si prefigge di valutare l’effetto di funghi simbiontici (micorrize) della specie Glomus intraradices e di funghi saprofiti (ad azione fungicida) della specie Trichoderma harzanianum applicati mediante fertirrigazione su una coltura di Hibiscus rosa-sinensis per vaso fiorito. Verranno altresì validate le temperature ottimali dell’ambiente serra per massimizzare l’attività dei microrganismi ad azione biostimolante.
L’effetto del molibdeno sullo sviluppo dei fitofagi, sui parametri nutrizionali, qualitativi ed aromatici di frutti di fragola, nonché sui loro derivati (marmellate), sarà valutato applicando uno schema sperimentale che prevede l’impiego combinato di concimazioni fogliari e fertirrigazioni con dosi crescenti di Mo su piante di fragola coltivate sia in fuori suolo che su terreno.
La presente azione si pone come obiettivo la validazione dell’impiego dei residui colturali, derivanti dalla coltivazione di piante di ibisco, dipladenia e cycas, per la realizzazione di compost organico da utilizzare come substrato di coltivazione da solo o in combinazione con quelli normalmente impiegati nelle aziende coinvolte nel progetto.
Il progetto verrà reso facilmente riconoscibile attraverso una propria immagine coordinata. Gli obiettivi e le azioni verranno divulgate attraverso un piano di comunicazione comprendente diversi canali e strumenti in grado di creare un flusso efficace di informazioni su argomenti innovativi del progetto. Infine, si organizzeranno eventi ed iniziative al fine di massimizzare la diffusione dei risultati del progetto.
Il progetto mira a validare strumenti innovativi per la protezione integrata di piante ornamentali ed orticole per ottenere prodotti a ridotto rischio tossicologico ed elevate caratteristiche organolettiche e salutistiche.
Provincia di Trapani
MAIL: info@innortifloris.it
Progetto finanziato dalla Regione Siciliana in attuazione del Fondo Europeo Agricolo di Sviluppo Rurale.
PSR 2014-2022, Sottomisura 16.1 “Sostegno per la costituzione e la gestione dei gruppi operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura”.
Denominazione del Gruppo Operativo: INNORTIFLORIS – Progetto: Innovazioni nelle produzioni integrate orticole e floricole sostenibili – D.D.S. n. 2969 del 18/07/2022 – CUP: G87H22001890009